ALIVERTI E MAFFI SU FIAT 508 VINCONO LA WINTERMARATHON 2017
24 Gennaio 2017
ALIVERTI E MAFFI SU FIAT 508 VINCONO LA WINTERMARATHON 2017
Alberto Aliverti e Alberto Maffi sono i vincitori della ventinovesima edizione della Winter Marathon. Dopo il
successo conquistato due anni fa i bergamaschi portacolori della Scuderia Franciacorta Motori - riuniti per
l’occasione su Fiat 508 C del 1937 - hanno conquistato il Trofeo UBI Banco di Brescia totalizzando 277 penalità
e resistendo all’agguerrita concorrenza presente anche quest’anno a Madonna di Campiglio, tradizionale
palcoscenico della classica gara invernale per auto storiche.
Al secondo posto con 294 penalità e dopo oltre 445 chilometri di gara, 50 prove valide - sulle 51 previste - e 9
impegnativi passi dolomitici fra i quali Pordoi (m. 2239) e Sella (m. 2240), l’equipaggio composto da Andrea
Belometti ed Emanuele Peli su Fiat Siata 508 S Balilla Sport del 1932 della Loro Piana Classic Car Team; stessa
scuderia per i terzi classificati Luca Patron e Massimo Danilo Casale (313 penalità) su Bentley 3 Litre del 1925,
la vettura più anziana al via di questa edizione. A completare la top five al quarto posto Ezio Salviato e Maria
Caterina Moglia su Lancia Aprilia del 1939 (320 penalità) e, al quinto, i vincitori dello scorso anno Franco
Spagnoli e Giuseppe Parisi sulla Fiat 520 Torpedo del 1928 con il numero 1 sulle fiancate e fermi a 369 penalità.
Anche quest’anno la poca neve e il freddo costante hanno caratterizzato un'edizione con un percorso
rinnovato per oltre il 40% e che ha ricevuto ottimi feedback da parte dei partecipanti. L’evento, aperto
ufficialmente giovedì 19 gennaio con le verifiche al Savoia Palace Hotel, è proseguito nella serata con la bella
vittoria di Alessandro e Francesca Molgora nel Trofeo APT disputato sul laghetto ghiacciato illuminato per
l’occasione; i portacolori della Franciacorta Motori - fra i primi 32 iscritti e dunque ammessi di diritto al Trofeo
- hanno prevalso in finale con la loro Triumph TR2 del 1954 sui compagni di scuderia Lorenzo e Mario Turelli
(Lancia Aprilia, 1937) conquistando un soggiorno di una settimana per due persone a Madonna di Campiglio
messo in palio dalla locale Azienda Per il Turismo. Terzo gradino del podio per Domenico Battagliola e
Catullo Luigi Branca (Fiat 508 S Balilla Sport, 1936) che nella finalina hanno battuto i vicentini Andrea
Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu (Lancia Fulvia Coupé 1.6 HF del 1972).
Venerdì 20 gennaio alle ore 14.00 da Madonna di Campiglio la partenza dei 106 equipaggi regolarmente
verificati - sui 110 iscritti - la maggior parte dei quali ha fatto ritorno alle prime ore della mattina a
testimonianza di un'edizione che ha registrato pochi abbandoni principalmente dovuti a noie meccaniche. Fra
i ritiri ‘pesanti’ per la classifica da citare le Lancia di Lorenzo e Mario Turelli, Salvinelli-Ceccardi (Aprilia, 1939)
e Moceri-Bonetti (Fulvia Coupé 1.3 Rallye, 1967); quasi subito fuori dai giochi per un difetto d’interpretazione
del percorso di gara anche l’equipaggio siciliano Di Pietra-Di Pietra, tra i principali favoriti dopo il terzo posto
assoluto del 2016.
Fra le Scuderie successo della Loro Piana Classic Car Team, capace di piazzare 3 equipaggi nei primi 10 posti
(Belometti-Peli al secondo, Patron-Casale al terzo e Canè-Rossi al decimo); a seguire Classic Team e Volvo
Club. Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo vincono invece il Trofeo BST Tubi, riservato agli equipaggi
femminili, a bordo di una Porsche 356 B Coupé del 1960 (ottime 36esime in classifica generale). Il miglior
equipaggio interamente straniero è risultato quello composto dagli svizzeri Manoel e Aurelie Jolly, per la
prima volta al via della corsa, che su Morris Mini Cooper Mk I del 1967 hanno prevalso sui connazionali
Roberto Felici e Luca Prencipe su Porsche 911 T Targa del 1969.
Lo spettacolo della Winter Marathon è poi ripreso nel pomeriggio di sabato con la diretta in streaming dei due
trofei speciali sul lago ghiacciato riservati il primo alle vetture anteguerra iscritte alla competizione (Trofeo
Ma-Fra) vinto per il terzo anno consecutivo da Francesco e Giuseppe Di Pietra su Fiat 508 C del 1938 mentre il
secondo ai primi 32 classificati della gara notturna (il nuovissimo Trofeo Eberhard). Seguito da moltissime
persone che hanno circondato per l’occasione - complice la bella giornata - le sponde del lago il Trofeo
Eberhard è stato vinto da Belometti-Peli che nella finale hanno battuto Guido Barcella e Ombretta Ghidotti
su Porsche 356 C Coupé del 1963; al terzo posto Spagnoli-Parisi. Per il podio del Trofeo erano riservati 3
splendidi orologi della collezione Tazio Nuvolari, consegnati direttamente dalla Presidente di Eberhard &
Co. Barbara Monti in occasione delle premiazioni svolte in serata al Centro Congressi PalaCampiglio.
Nell’occasione, con Guido Schittone al microfono e le riprese in diretta sulla pagina Fecebook della Winter
Marathon curate dalla preziosa regia di Nibla.tv, il Comitato Organizzatore ha voluto ringraziare e premiare
tutti gli sponsor ufficiali per l’importante sostegno dato alla manifestazione. A seguire, la consegna di coppe e
trofei in argento ai primi 20 classificati oltre ai numerosi premi speciali da sempre previsti dagli organizzatori.
Fra questi degli oggetti da collezione messi in palio da Centro Porsche Brescia e Porsche Italia,
rispettivamente alla prima vettura della casa tedesca con equipaggio bresciano (vinto da Peli-Donà su una 911
L del 1968) e alla prima nella classifica generale (Barcella-Ghidotti), 1 voucher per l’acquisto di 4 cerchi in lega
offerto da MAK e andato ai primi iscritti di questa edizione (Felici-Prencipe), 1 trattamento di detailing auto
messo in palio da Ma-Fra sulla PC 1 vinto dai bresciani Zobbio-Pasini su Alfa Romeo Giulietta Spider del 1958.
E ancora 1 weekend a Campiglio a Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi (primo equipaggio bresciano), una
coppia di fari Lucas offerti da British Racing Green al miglior equipaggio esordiente (Paruzza-Ulivi), 33esimi
su Alfa Romeo Giulietta Spider del Porsche 912 del 1965, la coppa Garedepoca alla vettura più elegante vinta
dalla Porsche 912 (equipaggiata con bellissimi sci d’epoca) di Martini-Zambelli Gat, 1 iscrizione al Terre di
Canossa riservata all’equipaggio più giovane e vinta da Mion-Lonardi su Fiat 850 S del 1964, 1 jump starter
della Blizz Timing per Comini-Zinelli (ultimo equipaggio classificato su Simca 1000 Coupé del 1965), 1 replica
di arma da fuoco di Uberti al miglior equipaggio nella PC 10 del Passo Duron (Giacoppo-Grillone Tecioiu)
oltre a numerosi altri importanti premi offerti da Cà Maiol, Bugatti, Automotoretrò, Auricchio, Ambrosi e
APT Campiglio. Tra i più fortunati il 6 volte vincitore della corsa Giuliano Canè che si è aggiudicato a
estrazione un fucile sovrapposto Beretta, ringraziando e complimentandosi nell’occasione con gli
organizzatori per il successo della manifestazione. Riconoscimento infine per Miki Biasion, 2 volte Campione
del Mondo Rally nel 1988 e 1989 nonché brand ambassador di Eberhard & Co., per la prima volta al via della
manifestazione sulla sua rara Lancia Fulvia Coupé 1.3 ‘Safari’ del 1976.
Per il quinto anno consecutivo l’evento è stato trasmesso in diretta sull’account ufficiale Facebook dove le
riprese dei 3 giorni di gara hanno ottenuto il record assoluto di ascolti - oltre 280.000 utenti raggiunti
complessivamente - con i picchi registrati in occasione dei Trofei APT ed Eberhard