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La leggenda di Bassano

19 Giugno 2018
La leggenda di Bassano
La città di Bolzano prepara il suo caloroso abbraccio per le più belle auto della storia. “La
Leggenda di Bassano” arriva in città per l’edizione 2018.
Bolzano (BZ), 15 giugno 2018 – Sarà la spettacolare cornice di Piazza Walther a Bolzano il palcoscenico per l’arrivo
della prima tappa de “La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto”, manifestazione di regolarità
organizzata dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto”, in programma dal 21 al 24
giugno 2018. Una grande cavalcata che partendo da Bassano del Grappa (VI), si snoderà attraverso paesaggi da
favola incastonati tra le splendide Dolomiti, le montagne più belle del mondo, patrimonio dell’UNESCO.
Le protagoniste saranno le magnifiche 100 vetture iscritte, tutte esclusivamente Sport-Barchetta costruite
dal 1920 fino al 1960: una gioia per gli occhi, ma anche per le orecchie, pezzi rari che hanno fatto la storia
dell’automobilismo sportivo.
Il programma della manifestazione, inserita nel calendario internazionale FIVA (Fédération Internationale des
Vèhicules Anciens) e ASI (Automotoclub Storico Italiano), è stato svelato oggi nel corso della conferenza stampa
ospitata nella sede dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano, alla presenza di Stefano Chiminelli,
Presidente del Circolo Veneto Automoto d’Epoca ‘Giannino Marzotto’ e del Comitato Organizzatore,
Daniela Colomberotto, segretaria esecutiva e di Davide Brancalion, Presidente del Veteran Car Team
Bolzano-Bozen.
La tappa di Bolzano.
L’appuntamento a Bolzano, per tutti gli appassionati e non solo, è alle 17 di venerdì 22 giugno, quando in
questa magnifica città giungerà la prima delle vetture partecipanti alla Leggenda, che potranno essere ammirate
durante la presentazione in Piazza Walther sino al tardo pomeriggio.
La tappa che termina nella città altoatesina attraverserà paesaggi da favola. La partenza da Cà Cornaro a Romano
d’Ezzelino (VI), alle porte di Bassano del Grappa, è fissata alle 12,30 (il giorno prima, 21 giugno, sono in
programma le verifiche tecnico-sportive). Si raggiungerà la stupenda Asiago, in cui la carovana de “La Leggenda”
farà gradito ritorno dopo il passaggio della scorsa edizione nel corso della sua tappa finale. Da qui si passerà in
Trentino, con un panoramico tratto che i concorrenti percorreranno con vista sul Lago di Caldonazzo per
proseguire verso Trento, risalire la valle dell’Adige e raggiungere le sponde di un altro bellissimo lago, quello di
Caldaro, e poi raggiungere Bolzano. Le vetture entreranno in città da Rencio, per poi raggiungere intorno alle 17
il centro, e precisamente il salotto buono della città, ovvero Piazza Walther.
Sarà questa un’occasione unica per tutti gli appassionati ma anche per i semplici curiosi e tutte le famiglie per
vedere da vicino questi bolidi che hanno fatto la storia dell’automobilismo con i loro potenti motori e le loro
bellissime carrozzerie. Dopo una pausa ristoratrice, la carovana si dirigerà quindi verso l'Hotel Sheraton, dove la
sera per i partecipanti è prevista la cena di gala, attraversando liberamente i vari quartieri della città, come
Oltrisarco oppure Novacella.
Il 23 giugno la partenza è fissata a partire dalle 8,30 dall’Hotel Sheraton.
Le altre tappe.
Quella del 23 giugno è sicuramente la tappa più impegnativa per auto e piloti, con i suoi 320 km, ma anche la
più spettacolare. Dopo aver lasciato Bolzano le auto risaliranno la Valle dell’Isarco fino a Chiusa, da qui si
valicherà il Passo delle Erbe, per discendere in Val Badia fino a San Vigilio, raggiungendo Dobbiaco. Poi la
carovana proseguirà su un bellissimo percorso all’ombra della Croda Rossa, fermandosi per una suggestiva sosta

al Passo di Monte Croce Carnico, dominato delle tre cime di Lavaredo. Si sconfinerà quindi in Friuli Venezia-
Giulia fino a Sauris, terra del prosciutto crudo, per poi lambire le Dolomiti Friulane, discendere la Val Cadore e

risalire la Val di Zoldo. Un percorso durissimo che si concluderà ad Alleghe dopo un giro attorno al
comprensorio del Monte Civetta.
Gran finale il 24 Giugno con la terza e ultima tappa. Partenza alle 8,30 da Alleghe per giungere a Sospirolo
attraverso le Dolomiti Bellunesi e poi arrivare a Feltre, da dove la carovana scenderà in Val Sugana percorrendo
le Scale di Primolano. Da qui si giungerà infine a Bassano del Grappa per la tradizionale sfilata in Piazza Libertà,
dove le vetture sosteranno per farsi ammirare in tutto il loro splendore.
Dopo l’ultima prova, il “Trofeo Città di Bassano”, che si snoderà attraverso le vie cittadine, “La Leggenda” si
concluderà con il pranzo e le premiazioni, che anche quest’anno avranno l’onore di essere ospitati nella
suggestiva cornice delle Distillerie Poli.

“Ringraziamo l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano e il Veteran Car Team di Bolzano per il
fondamentale supporto organizzativo – commenta Stefano Chiminelli, Presidente del Circolo Veneto
Automoto d’Epoca ‘Giannino Marzotto’ e del Comitato Organizzatore -. La bellissima città di Bolzano, che
si è rivelata molto calorosa ed accogliente nel passaggio della carovana di tre anni fa, saprà sicuramente farsi
nuovamente apprezzare dai partecipanti. L’invito che rivolgo ai cittadini di Bolzano è quello di non lasciarsi
scappare questo evento, perché è molto raro veder transitare sulle strade queste auto dal fascino intramontabile”.
Il Parterre.
Tra i vip che si metteranno alla guida dei bolidi in gara si conferma la presenza del due volte campione del
mondo di rally Miki Biasion, Brand Ambassador del Main Sponsor della manifestazione, la Maison
Svizzera di orologeria Eberhard & Co. che affianca da sempre l’evento e che l’anno scorso ha celebrato i 130
anni di storia ininterrotta dal 1887, e che gareggerà al volante di una Barchetta Dallara alla sua prima uscita
stradale. Al via ci sarà anche Prisca Taruffi, giornalista e campionessa italiana di Rally, figlia del celebre pilota e
collaudatore Piero Taruffi, la “Volpe argentata”, di cui proprio quest’anno ricorrono i 30 anni dalla scomparsa.
Sarà presente anche il Conte Paolo Marzotto, Presidente del Comitato d’Onore della manifestazione che
annovera, oltre allo stesso Biasion, anche il Presidente del Museo “Bonfanti-Vimar” Massimo Vallotto e il
famoso storico e curatore della “Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto” Nino Balestra. Gradito
ritorno a bordo de “La Leggenda” anche per Francesca Cavallin, attrice bassanese che ha recitato nella fiction
televisiva RAI “Di padre in figlia”, ambientata anche nelle Distillerie Poli, che sarà la location del pranzo finale
anche nel 2018 dopo il grande successo della scorsa edizione.
Alcuni tra i “gioielli” al via nell’edizione 2018.
“La Leggenda di Bassano” è una vetrina viaggiante di pezzi unici. Ecco solo alcune delle splendide vetture in
gara:
- Ferrari 166 MM Touring barchetta del 1950, inconfondibile nella sua livrea blu con le fiancate verde acqua.
Questa vettura, che per 46 anni ininterrotti è appartenuta a Jacques Swaters, pilota belga e fondatore della
famosissima “Scuderia Francorchamps”, fu la prima Ferrari di Gianni Agnelli, a cui si deve la particolare
colorazione, e originò anche l’uso del termine “Barchetta”. Fu proprio lo stesso Agnelli che, vedendola per la
prima volta al Salone dell’Automobile di Torino, dichiarò “Ma questa non è una macchina, è una barchetta!”,
riferendosi evidentemente alle eleganti linee dei lussuosi scafi da diporto. Questa affermazione, raccolta dal
giornalista Giovanni Canestrini, diventerà poi la denominazione tecnica di questa tipologia di auto.
- Due dei sedici esemplari mai prodotti di Jaguar XKSS del 1957, portate in Italia da alcuni piloti della nutrita
truppa inglese presente. È la versione stradale della D-Type, prodotta sullo stesso telaio dopo il ritiro dalle
competizioni della scuderia britannica. Inizialmente ne furono costruiti 25 esemplari, di cui però 9 rimasero
distrutti il 12 febbraio 1957 in un incendio divampato negli stabilimenti Jaguar di Browns Lane.
- Ferrari 750 Monza del 1955. Questo gioiello della scuderia di Maranello proveniente dalla Spagna è uno dei 31
esemplari costruiti. La linea della sua carrozzeria con il caratteristico muso ribassato, realizzato dalla carrozzeria
Scaglietti su disegno di Dino Ferrari, sarà poi ripresa nella mitica 250 GTO.
- Kieft Climax 1100 del 1954. Un raro esemplare di questa vettura della scuderia britannica Kieft, motorizzata
Climax e prodotta solo per un anno, il 1954, prima della cessione della compagnia da parte del suo fondatore.
- Talbot 105 Sport del 1931. Evoluzione sportiva della Talbot 15/45HP, da cui erano già nati i modelli 75 e 90.
Nel 1931 questo esemplare arrivò al terzo posto assoluto con la squadra ufficiale Talbot nella 24 Ore di Le Mans.
- Alfa Romeo 8C 2300 Le Mans del 1932, proveniente dai Paesi Bassi. Forse una delle più famose vetture
prodotte dalla casa del Biscione, questo modello cannibalizzò la 24 Ore di Le Mans tra il 1931 e il 1934.
L’esemplare che sfilerà sulle strade de “La Leggenda di Bassano” è proprio uno dei quattro modelli vincitori di
quegli anni, portato al successo nell’edizione del ’32 della gara francese da Luigi Chinetti e Raymond Sommer.
- Maserati 300S proveniente dalla Germania. Uno dei 26 esemplari prodotti dalla casa del tridente e considerata
come la più bella vettura sport di sempre.
- Cisitalia 202 SMM “Spider Nuvolari” del 1948, il modello con cui il leggendario Tazio Nuvolari arrivò 2°
alla Mille Miglia del 1947 e che da allora prese il suo nome.
- Come ogni anno saranno inoltre presenti i “Bentley Boys” dal Regno Unito, un gruppo sempre più nutrito che
porta sulle strade delle Dolomiti le mastodontiche Bentley d’epoca.

I numeri.
Saranno 4 giorni di gara con più di 640 chilometri percorsi. Questi i numeri da “Leggenda” dell’edizione 2018,
che vede pronte ai nastri di partenza più di 100 autovetture provenienti da 16 paesi del mondo e in
rappresentanza di 37 marche diverse. La parte del leone di questa edizione la fa l’Alfa Romeo con ben 11
esemplari al via, seguita a ruota da Bentley con 10 vetture e dal duo Jaguar e OSCA che schierano 6 vetture
ciascuna. Al volante di questi gioielli senza tempo una nutrita truppa tricolore, sono infatti ben 24 i piloti italiani
partecipanti, e internazionale, con 19 piloti inglesi, 6 americani, 1 neozelandese e, per la prima volta in
gara, 1 pilota kazako.
I trofei.
I vincitori del Trofeo Giannino Marzotto saranno premiati con una scultura bronzea della famosa fonderia
Cerantola e due cronografi “Tazio Nuvolari Solo Tempo” della Collezione Tazio Nuvolari legata alle auto
d'epoca creata dal Main Sponsor Eberhard & Co. La Ferrari più datata tra le quelle partecipanti verrà celebrata
con un quadro realizzato per l’occasione dal M.° Pietro Matese. Al vincitore dell’ultima prova a cronometro
andrà il Trofeo Città di Bassano, offerto dalla Giunta Comunale, mentre al primo degli equipaggi femminili
andrà invece il riconoscimento intitolato a Maria Teresa de Filippis, prima donna pilota in formula uno.
Saranno anche assegnati i Trofei di Scuderia e di Marca, oltre all’esclusivo premio Driver’s Choice assegnato
dai partecipanti alla gara.
I media.
Anche quest’anno “La Leggenda” avrà un’eco internazionale: oltre ai vari media nazionali e internazionali che
seguiranno da vicino la gara, numerose testate specializzate, italiane e straniere, documenteranno l’evento.
Gli sponsor e gli enti patrocinatori.
Oltre al già citato Main Sponsor Eberhard & Co., sono partner della manifestazione Pakelo, la multinazionale
olandese del tessuto Quality Textiles, Tua Assicurazioni, La Pria, e le prestigiose new entry di quest’anno,
l’azienda vinicola toscana Villa Trasqua e Frattin Auto. Patrocinatori dell’evento sono la Regione del Veneto,
la Provincia di Vicenza e la Città di Bassano del Grappa.





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