Sessanta equipaggi in gara alla Stella Alpina 2016
27 Giugno 2016
Sessanta equipaggi in gara alla Stella Alpina 2016
Piero Taruffi, indimenticato vincitore con la sua Lancia Aprilia nella prima
edizione disputatasi nel 1947, è entrato nella leggenda dell’automobilismo.
Chi saprà emularlo aggiungendo il proprio nome nell’albo d’oro della Stella
alpina-Trofeo Azimut, giunta alla 31.a rievocazione storica, in programma l’8,
9 e 10 luglio sulle strade del Trentino Alto Adige?
Alla chiusura delle iscrizioni all’edizione 2016 la rosa dei favoriti per il
successo finale è ampia e davvero di prim’ordine come si addice ad una
manifestazione del livello della rievocazione storica organizzata, sotto l’egida
di Acisport, dalla Scuderia Trentina Storica del presidente Enrico Zobele, con
la preziosa collaborazione di Azimut Wealth Management, Banca Galileo e
Cantine Ferrari.
Dalla lontana Compobello di Mazara del Vallo, provincia di Trapani, Giovanni
Moceri, vincitore della passata edizione e già primo quest’anno anche alla
targa Florio, risalirà la penisola per cercare di bissare l’impresa del 2015 con
la sua Fiat 508 C del 1939.
A rendergli ardua l’impresa un folto lotto di pretendenti che vede in prima fila
il bolognese Giuliano Canè, recordman di vittorie in terra trentina che punta
dritto al settimo successo con la Chrysler 72 Sport del 1927, o il piacentino
Gianmario Fontanella, Siata Motto Sprint del 1952, già primo assoluto nel
2003, e Sergio Sisti, Lancia Aprilia del 1937, Giancarlo Giacomello, Riley
Nine Sport del 1936, Giulio Massara, Lancia Fulvia HF del 1971, Antonio
D’Antinone, Porsche 911 T del 1969, Riccardo Cristina, Porsche 356 del
1959, e Massimo “Mimmo” Raimondi.
Menzione speciale spetta di diritto al vicentino Enzo Scapin che per la
trentunesima volta consecutiva sarà al via della Stella alpina-Trofeo azimut
con la sua Fiat 103/1100 TV Trasformabile del 1955. Un record.
Scorrendo l’elenco dei partecipanti da segnalare al via vetture davvero uniche
come la Fiat Bmw “Furia” del 1948 del genovese Giovanni Repetto, telaio Fiat
e motore tedesco, costruita in un unico esemplare. O la splendida Ferrari 250
SLWB, costruita a Maranello nel 1958, del trentino Giorgio Montagni.
Se le vetture ed i piloti appartengo all’élite della regolarità nazionale non da
meno sarà la qualità degli ospiti dell’evento. A fianco di Lorenzo Delladio,
CEO de la “Sportiva” di Ziano di Fiemme, leader mondiale nella produzione di
scarpette d’arrampicata e di scarponi per l’alta montagna, in gara con la sua
Porsche 356 cabrio del 1960, ci sarà, infatti, Luca Lechthaler, trentenne
giocatore trentino di basket della Dolomiti Energia di Trento, che con i suoi
206 centimetri di altezza di sicuro non passerà inosservato nella carovana
delle auto d’epoca.
Old cars che anche quest’anno avranno come preziosa ed affascinante
“compagna di viaggio” una ventina di Ferrari moderne, provenienti anche da
Francia e Svizzera, che si sfideranno anche loro sulle 99 prove di abilità al
centesimo di secondo, previste nei tre giorni di gara, per la conquista del
Trofeo Cantine Ferrari.
Per loro e per tutti gli appassionati della regolarità organizzata dalla Scuderia
Trentina Storica di Trento l’appuntamento è per venerdì 8 luglio in piazza
Cesare Battisti, nel cuore di Trento, dove alle 16, dopo le tradizionali
operazioni di verifica di equipaggi e vetture in programma a Ferrari Incontri a
Ravina di Trento, verrà dato il via alla prima delle tre tappe in programma.
Sabato 9 luglio gli equipaggi si cimenteranno su di un percorso affascinante
ed unico di 250 chilometri che, dopo lo start da Corvara, porterà i partecipanti
sul passo Falzarego, a Caprile, colle Santa lucia, passo Giau, Cortina
d’Ampezzo, Pieve di Cadore, Forcella Cibiana, Zoldo, passo Duran, Agordo,
Alleghe, passo Fedaia, Canazei, passo Pordoi, Arabba, passo Campolongo
con arrivo verso le 18 nel centro di Corvara al quale seguirà la cena di gala
all’hotel Kolfuschgerhof a Colfosco.
Domenica 10 luglio ultimo atto dell’edizione 2016 della Stella alpina-Trofeo
Azimut. Da Corvara si salirà sul passo Gardena, sul passo Sella, per arrivare
in val di Fassa e poi in val di Fiemme, Cembra, Sover, con arrivo finale
all'anello olimpico dell'Ice Rink a Baselga di Pinè da dove successivamente si
raggiungerà nuovamente Ferrari Incontri per il pranzo e la cerimonia di
premiazione.