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Spagnoli Bellini vincono la Stella Alpina 2014

14 Luglio 2014
Spagnoli Bellini vincono la Stella Alpina 2014
Alla loro prima partecipazione l’equipaggio bresciano formato da Franco Spagnoli e dal giovanissimo, 16 anni appena, Michele Bellini ha messo in fila tutti i pretendenti in gara portandosi a casa il Trofeo Banca Galileo in bronzo riservato ai vincitori della XXIX rievocazione storica della Stella alpina, gara di regolarità riservata a vetture A.S.I. costruite fino al 1955, organizzata dalla Scuderia Trentina Storica di Trento disputatasi l’11, 12 e 13 luglio sulle strade del Trentino Alto Adige. Alle spalle dei vincitori si sono piazzati i mantovani Mozzi-Biacca, Triumph TR2 del 1955 che hanno preceduto i novaresi Cristina-
Baroli, Porsche 356 pre A cabrio del 1953.

I portacolori dell’Old Whells Veteran Car Brescia, su una rara Fiat Ghia 508 S

del 1933, sono partiti subito forte fin dalla tappa di venerdì 11 luglio, conclusasi

a Comano Terme, a conferma dello strepitoso momento di forma attraversato

dal duo bresciano capace di portare a casa quattro successi nelle ultime cinque

manifestazioni disputate. Nel tappone dolomitico di sabato 12 luglio i leader

della generale hanno consolidato il primato approfittando anche della scarsa

verve di Giordano Mozzi e Stefania Biacca, grandi favoriti della vigilia ed alla

ricerca del terzo successo nella regolarità trentina dopo le vittorie ottenute nel

2010 e 2013, che si sono parzialmente riscattati nella terza frazione conclusasi

domenica a Riva del Garda. Troppo tardi però per riconquistare la vetta della

generale. Sul terzo gradino del podio si sono piazzati i novaresi Cristina-Baroli

che nella tappa finale hanno saputo consolidare il piazzamento conquistato

a Madonna di Campiglio al termine del massacrante tappone dolomitico del

sabato di 380 chilometri che ha messo a dura prova vetture e concorrenti

seppur in uno scenario unico come sono le Dolomiti.

Quarta piazza finale per i bresciani Iacovelli-Bertoletti, Porsche 356 del 1954

che al termine del weekend di gara hanno preceduto Ronzoni-Ronzoni, Fiat

1100 /103 Tv del 1956, D’Antinone-De Biase, Mercedes 190 SL del 1959,

Colpani-Cristiano, Jaguar XK 120 del 1952, Girardi-Mastellini, Porsche 356

Pre A del 1955, Roversi-Miglioli, Lancia Aurelia B20 del 1954, e Manuela

Gobbi, in coppia con Riccardo Riboldi, applauditissima lungo tutto il percorso

per la sua caparbietà e forza di braccia alla guida della sua Fiat Giannini

750 del 1937. Citazione meritata anche per Enzo Scapin e la sua Fiat 1100/

103 Tv trasformabile del 1955 presente a tutte e ventinove le edizioni della

rievocazione storica trentina.

Nella speciale classifica riservata alle vetture post’56 denominata “Stella alpina

Touring” il successo finale ed il trofeo Ronzoni è andato al “solitario” Carlo

Ballabio, portacolori della Scuderia Trentina Storica su Alfa Romeo Spider

Junior del 1969, che ha preceduto sul podio Pighi-Colla, Porsche 356 Roadster

del 1961, e Garilli-Draghi, Alfa Romeo Giulia spider del 1962. La Coppa Base

riservata alle scuderie è stata invece ad appannaggio della Brescia Corse

mentre la Scuderia Morandi è risultata la scuderia più numerosa al via della

rievocazione storica trentina che come tradizione si è svolta in tre tappe lungo

le strade del Trentino Alto Adige.

Nella prima frazione di gara, dopo la partenza dal MUSE disegnato da Renzo

Piano, la cinquantina di equipaggi in gara, con presenze da Germania,

Svizzera e perfino dal Giappone, si è cimentato su di un percorso che si è

concluso, dopo ottanta chilometri, a Comano Terme, in piazza Mercato prima di

trasferirsi a Madonna di Campiglio per il pernottamento.

Sabato 12 luglio, seconda frazione di gara con il tradizionale tappone

dolomitico di 360 chilometri che dopo il via dalla centralissima piazza Righi a

Madonna di Campiglio, ha visto le old cars impegnate su di un percorso che ha

toccato la val Gardena, val di Fassa e Fiemme, Colfosco per il pranzo all'Hotel

Cappella, Canazei, Moena, Cavalese, Lavis, ed arrivo a Madonna di Campiglio

a cui è seguita la cena di gala e il pernottamento presso il Carlo Magno Hotel

Spa Resort.

Domenica 13 luglio ultima tappa dell’edizione 2014 con partenza da Spiazzo

Rendena ed arrivo, dopo un centinaio di chilometri passando per le valli

Giudicarie e di Ledro, in piazza 3 novembre a Riva del Garda a cui è seguito

il trasferimento all’hotel Du Lac et Du Parc Grand Resort per il pranzo e la

premiazione.

Apripista di lusso della XXIX rievocazione storica della Stella alpina un

gruppo di Ferrari moderne anche loro impegnate nelle stesse prove di abilità

al centesimo di secondo delle auto storiche. Nelle speciale classifica a loro

riservata primo posto per la coppia Schenk-Schenk davanti a Scaravonati-
Fabbro e Zobele-Trentinaglia.

Interviste:

Franco Spagnoli, 58 anni, imprenditore bresciano: ”Mi avevano parlato bene

di questa manifestazione e confermo quanto di buono sentivo dagli amici che

l’avevano corsa in passato. Percorso davvero unico, con tante prove come

piace ai veri driver, impegnativo soprattutto per vetture come la nostra ma

che dà soddisfazione quando vedi il traguardo. Se poi concludi in testa alla

generale è davvero ancora più bello. Tutto è filato liscio grazie anche al mio

navigatore Michele Bellini, studente liceale di 16 anni, che non ha sbagliato un

colpo dimostrandosi un vero fenomeno al cronometro.

Giordano Mozzi: “Venire qui per noi è sempre un piacere ed un onore. Gli

amici della STS sono encomiabili sotto ogni punto di vista proponendo una

gara per veri piloti. Nel tappone del sabato le cose non sono girate per il verso

giusto ma può capitare una giornata storta. Ci siamo riscattati nella terza tappa

ma non è bastato. Onore ai vincitori”.

Riccardo Cristina, 59 anni imprenditore novarese: “Con mia moglie torniamo

sempre volentieri alla Stella alpina e quest’anno siamo anche riusciti a salire

sul podio dopo una gara regolare. Di più contro i mostri sacri non potevamo

fare ma siamo felicissimi”.

Potete guardare le foto alla pagina: www.garedepoca.com/stella_alpina_m907.html





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